Ospiti illustri in via dei Servi

Via dei Servi presenta diverse curiosità, in particolare, per la sua vicinanza al centro della città, fu scelta nei secoli passati da numerosi artisti quale luogo per vivere o lavorare. All’angolo di via Bufalini, presso il Palazzo Pasqui, ebbero infatti le loro botteghe Benedetto da Maiano e Jacopo da Empoli, mentre dal 1425 Tommaso Guidi, conosciuto come Masaccio, visse in questa strada. Oggi una targa, posta al numero civico 17, oggi sede della Corte dei Conti, ricorda l’illustre artista. Una altra lapide, invece, innalzata sulla facciata della chiesa di San Michele Visdomini, nell’omonima piazza, ricorda il pittore Filippino Lippi, un altro importante ospite della zona. Lippi visse e lavorò a lungo in via dei Servi, tanto che la morte lo colse il 20 aprile 1504 mentre, nel suo laboratorio di via dei Servi, stava dipingendo una grande Deposizione per la vicina chiesa dell’Annunziata.

In Via dei Servi un antico bosco.

Da via dei Servi iniziava un bosco!!!!......Via dei Servi è una delle principali strade di accesso al centro storico di Firenze, e, per la sua vicinanza al Duomo, uno degli scorci più pittoreschi della città.
Il suo nome deriva dai frati Serviti o Servi di Maria a cui appunto si doveva la fondazione, nel 1233, di una chiesa che sarebbe poi diventata la chiesa della Santissima Annunziata. La strada risulta già aperta agli inizi del 1256. Partiva da porta di Balla che si trovava all’angolo tra l’attuale via Bufalini e Piazza di S. Michele Visdomini arrivava in via del Castellaccio e via dei Fibbiai da lì in poi iniziava il grande bosco di Cafaggio che collegava la città a Fiesole. La porta Balla si chiamava così perché in quel luogo arrivavano le balle di lana dei mercanti fiorentini.